Monica Marioni (Napolove)

NAPOLOVE

Performance artistica

Mercoledì 19 Luglio 2017, ore 12 – 20

NAPOLI – vie cittadine e Napoli sotterranea

Mercoledì 19 Luglio 2017, dalle ore 12.00 alle 20, nell’ambito di Artperformingfestival ideato e curato da Gianni Nappa, la città di Napoli ospiterà la performance-evento LOVE IS

WHITE di Monica Marioni.

foto vie cittadine e promozione altri giorni

foto performance nella Napoli Sotterranea LAES vico S.Anna, 42 Napoli

 

NAPOLOVE è un personaggio performativo creato dall’artista Monica Marioni.

Il personaggio le consente di rappresentare l’universo partenopeo così come visto, o meglio «sentito», da un’artista nata e cresciuta nel nord Italia, che approda a Napoli in occasione della II edizione di Artperformingfestival, ma in realtà richiamata dalla città e dal suo amore per essa. 

NAPOLOVE è costruito ed agisce in stretta relazione con diversi topoi napoletani reinterpretati e fortemente attualizzati in chiave surreale. 

L’aspetto del personaggio è precisamente codificato come una maschera teatrale, con ambizione da «tipo fisso» di una totalmente nuova Commedia dell’Arte. 

NAPOLOVE vive la città come un alieno caduto sulla terra, sperduto e meravigliato dalla città ed i suoi abitanti. L’aspetto è fissato nella maschera bianca inespressiva ed i grandi occhiali tondi, variano gli abbigliamenti lungo un ventaglio di mise composite e variopinte che raccontano attraverso il colore e le giustapposizioni di outfit il melting pot stilistico napoletano

L’azione performativa di Monica Marioni/NAPOLOVE per Artperformingfestival si svolgerà mercoledi 19 luglio 2017 e sarà composta di due momenti distinti, la processione per le strade in superficie dalle ore 12 alle 18,  e le scene ipogee in Napoli sotterranea dalle 18 alle 20.

L’artista realizzerà un omaggio performativo alla città e le sue tradizioni, mettendosi a capo di una sorta di processione laica reinterpretata in chiave visionaria. Il corteo sarà composto di diversi personaggi pittoreschi, rappresentazione delle figure sociali un tempo reiette nella società civile per disabilità, diversità o semplice anticonformismo. Dunque una piccola corte dei miracoli di improbabili nazareni, tutti vestiti di bianco a simboleggiare la redenzione della loro condizione sociale nella Napoli di oggi, vero meltin pot in cui ogni personalità può trovare cittadinanza.

 

LOVE IS WHITE sarà quindi una «processione» in quanto cammino devozionale e di riconoscenza alla città da parte dell’artista Monica Marioni/NAPOLOVE e di altri «freaks» come lei,  che procedendo silenti ed in fila indiana chiameranno la cittadinanza a seguirli nelle tenebre dalle quali essi vengono e a lungo sono stati confinati, qui rappresentate dagli ambienti di Napoli sotterranea.

La processione partirà dalla fermata Toledo della metropolitana e percorrerà lentamente la via dello shopping verso il mare, passando da piazza Plebiscito per via Chiaia fino al lungomare Partenope, e da li in senso inverso, dalle 12 alle 18.  Alle 18 arriverà all’ingresso di Napoli sotterranea in Vico S. Anna di Palazzo 52, a due passi da piazza Plebiscito.

Qui la processione scenderà negli storici ambienti, e tra i cunicoli e le cavità sotterranee avverranno tre momenti performativi, realizzati da NAPOLOVE e gli altri personaggi in forma di scene collettive, volte a rievocare in forma trasfigurata i momenti di vita sociale trascorsi tra quelle mura.  

 

 

 

 

Artperformigfestival, alla sua seconda edizione, dal 10 luglio pone l’accento su alcuni dei temi che, emblematicamente e con sempre maggiore forza, caratterizzano i dibattiti culturali e le pratiche artistiche contemporanee: il femminile, la natura, e il Mediterraneo. L’iniziativa si articola in mostre pittoriche, performances readings ed altre pratiche artistiche in locations emblematiche della città, da Castel dell’Ovo a Napoli Sotterranea e numerose altre.

 

La Napoli sotterranea

Ad essa sono legati miti e leggende ancora oggi vivi nell’immaginario collettivo dei napoletani. Le gallerie sottostanti Napoli sono state usate, nel corso dei secoli, in diversi modi. Nate in seguito all’estrazione di tufo per la costruzione della città, sono state acquedotto, rifugio ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, nonchè culla della cultura urbana punk rock dei «Selvaggi urbani» negli anni 80, gli anni in cui l’avanguardia internazionale, attratta dal fermento culturale della città, tornò a Napoli: Kounellis, Beuys, Nitsch, Kubelka e Warhol, solo per citarne alcuni, “scesero” a Napoli attratti dallo spirito giacobino dei suoi artisti e i suoi interpreti.

 

Monica Marioni nasce a Conegliano Veneto (TV) nel 1972, ma si trasferisce giovanissima nel vicentino dove tuttora vive alcuni mesi all’anno. Nel suo percorso formativo si riveleranno fondamentali la laurea in scienze statistiche e gli anni passati all’interno di un grande gruppo industriale, più dell’ esperienza dell’istituto d’arte. Nutre un forte legame con i materiali e questo si traduce nella densa matericita’ delle opere astratte prima, via via più figurative in seguito. Marioni considera i diversi media artistici come pennelli diversi, ognuno adatto a veicolare ora una sfumatura, ora un’altra.

Monica Marioni fa dell’arte una professione a seguito di un fondamentale incontro con Antonina Zaru, gallerista, mecenate, già amica e complice di artisti di fama internazionale come come Nam June Paik, Luca Pignatelli, Giovanni Frangi, Velasco, Salvatore Garau. E’ lei a riconoscere per prima il potenziale di Monica, spingendola a muovere i primi passi partendo da Napoli, con una collettiva a palazzo Crispi. La collaborazione pluriennale culmina con l’invito a realizzare un’ opera monumentale nell’ambito di un evento collaterale alla 53esima Biennale D’Arte di Venezia, la porta a realizzare “Ego”, installazione e videoarte unite in un unico lavoro. Approda quindi alla “pittura digitale”, slancio verso la perfezione figurativa, pienamente espressa nel progetto «Ninfe», presentato a Vicenza per iniziativa della Fondazione Vignato per l’Arte, e in IO SONO, allestito a Milano presso Fondazione Stelline, con la curatela di Vittorio Sgarbi e Oliver Orest Tschirky. Il 2015 inaugura una nuova stagione di installazioni e opere performative, nell’ambito del progetto FAME! presentato a Milano e PAN|Palazzo delle Arti di Napoli. A seguire, dall’autunno 2016, su indicazione di Maria Savarese si dedica alla cinematografia realizzando il corto LE UMANE PAURE, per la regia di Nicolangelo Gelormini, in corso di presentazione in diverse sedi istituzionali italiane nell’arco del 2017.Vive e lavora a Milano.

 

CRONOPROGRAMMA

 

Mercoledi 19 Luglio

 

h 12: Ritrovo in via Toledo in corrispondenza della fermata Metro – Vestizione dei performers – Scatti performativi in fermata MM – costituzione del corteo processionale.

h 13: Il corteo procede lungo via Toledo in direzione mare – scatti performativi in corrispondenza di piazza Plebiscito

h 14: Il corteo procede lungo via Chiaia, via Calabritto e e via Partenope – pranzo dei performers – Scatti performativi sul lungomare e in corrispondenza del ristorante Fresco

h 15-18 Il corteo procede per via Calabritto e via Chiaia, più volte avanti e indietro H 18-20: entrata dai Gradoni di Chiaia nei quartieri Spagnoli fino a Vico Sant’Anna di Palazzo 52, punto d’accesso alla performance sotterranea. Discesa del corteo nella Napoli sotterranea e scatti di scene performative ipogee.

 

 

INFO STAMPA

 

Ufficio stampa

MOMA / via A.Ponti, 18 – Milano

+39 329 94 23 343

marioni@monicamarioni.com

 

 

INFO PUBBLICO

 

Il pubblico è invitato ad unirsi al corteo e seguirlo fino alla discesa sotterranea, o ad assistere e/o partecipare in qualsiasi forma parziale.